Ora i membri della stessa famiglia, che vivono sotto lo stesso tetto o che si frequentano stabilmente, possono stare seduti vicini, senza rispettare il metro di distanza.
Il metro di distanza va mantenuto tra persone che non si frequentano abitualmente, tra due famiglie, tra una persona e una famiglia.
Dovremo far attenzione quindi, nel momento in cui entrando in chiesa cerchiamo un posto a sedere, di stare a un metro di distanza dalla famiglia che ha già preso posto, se ci sediamo sullo stesso banco. Se ciò non fosse possibile (la famiglia è numerosa e ha occupato quasi tutto il banco) si cercherà un altro posto. Allo stesso modo se una famiglia entra in chiesa e cerca il posto, farà attenzione a sedersi dove potrà esser garantito il metro di distanza dalla persona o dalla famiglia che ha già preso posto.
E’ prevista la possibilità di non rispettare la distanza di un metro anche per le persone che condividono abitualmente gli stessi luoghi e/o svolgono vita sociale in comune.
Cosa dice esattamente il Ministero dell’Interno? Dice: “Durante lo svolgimento delle funzioni religiose, non sono tenuti all’obbligo del distanziamento interpersonali componenti dello stesso nucleo familiare o conviventi/congiunti, parenti con stabile frequentazione; persone non legate da vincolo di parentela, di affinità o di coniugio, che condividono abitualmente gli stessi luoghi e/o svolgono vita sociale in comune”.