due parole per mercoledì 6 gennaio 2021, solennità dell’Epifania del Signore

don Marco Zaina:
Dio è venuto al mondo, nel mondo, per tutti: cominciando dagli ultimi. E non a caso si è fatto “ultimo” per accogliere anche gli ultimi. Se domenica scorsa ci veniva offerta l’immagine della luce che Gesù è per ogni uomo, nel giorno dell’Epifania i Magi che vengono da lontano per adorare il Re che è nato, sono testimonianza di come anche i lontani, animati dal desiderio di incontrarlo, possono cercarlo e andare a Lui.
Chi ha fame cerca qualcosa da mangiare; chi ha sete cerca qualcosa da bere. Chi ha fame e sete di Dio, lo può trovare. Al credente il compito di saper indicare la strada giusta a chi è affamato e assetato di Dio.

don Giovanni De Rosa:
Non lasciamoci sfuggire la gioia di questo giorno festivo dell’Epifania. Vedete il lungo viaggio dei Magi che vengono gioiosi a recare omaggio al Re-Bambino, è segno del dono universale della fede a tutti gli uomini della terra. Questo mistero, perché diciamocelo chi di noi sarebbe stato sicuro, certo come i Magi ad affermare con tutta la loro convinzione che quel Bambino era il Re? A noi è chiesto oggi di dare la nostra testimonianza agli altri della nostra fede. Sì perché oggi anche noi come i Magi guardando a quella grotta dobbiamo dire alla Santa Famiglia di Nazaret Grazie!!! Sì anche in questo tempo di pandemia c’è nelle nostre vite e relazioni qualcosa a cui dare ragione della nostra fede in Lui. Questa è la speranza e la gioia del Bambino/Dio fatto uomo per noi. Non ancoriamoci alle tenebre ma lasciamoci sfolgorare dalla Luce che promana dal Bambino. Ed essa come nei Magi ci invita a “muoverci” anche lontano dalle nostre sicurezze, per andare incontro a Colui verso il quale la stella della fede ci conduce, anche se non sappiamo ancora dove ci porterà. Muoviamoci anche noi sulla scia luminosa della fede!!!

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