Martedì 2 novembre è il giorno in cui commemoriamo tutti i defunti.
E’ un atto d’amore pregare per i defunti.
POSSIAMO:
ANDARE A MESSA martedì 2 novembre 2021
– in duomo (via Rosselli) alle 9.30 o alle 18.00
– a san Nicolò (Aris) alle 10.00 o alle 15.00 o alle 19.00
– al Redentore (via Romana) alle 18.30
– alla Marcelliana (Panzano) alle 8.00 o alle 17.30
CHIEDERE DELLE MESSE
La preghiera più grande che abbiamo è la messa ed è una cosa buona chiedere di pregare per i nostri defunti: facciamo del bene con la preghiera in loro suffragio, ravviviamo le nostre relazioni.
OTTENERE L’INDULGENZA PLENARIA PER I DEFUNTI
Anche quest’anno, per evitare assembramenti:
- l’Indulgenza plenaria per quanti visitino un cimitero e preghino per i defunti anche soltanto mentalmente, stabilita di norma solo nei singoli giorni dal 1° all’8 novembre, può essere trasferita ad altri giorni dello stesso mese fino al suo termine. Tali giorni, liberamente scelti dai singoli fedeli, potranno anche essere tra loro disgiunti;
- l’Indulgenza plenaria del 2 novembre, stabilita in occasione della Commemorazione di tutti i fedeli defunti per quanti piamente visitino una chiesa e lì recitino il “Padre Nostro” e il “Credo”, può essere trasferita non solo alla domenica precedente o seguente o al giorno della solennità di Tutti i Santi, ma anche ad un altro giorno del mese di novembre, a libera scelta dei singoli fedeli.
- Gli anziani, i malati e tutti coloro che per gravi motivi non possono uscire di casa, potranno conseguire l’Indulgenza plenaria purché, unendosi spiritualmente a tutti gli altri fedeli, distaccati completamente dal peccato e con l’intenzione di ottemperare appena possibile alle tre consuete condizioni (confessione sacramentale, comunione eucaristica e preghiera secondo le intenzioni del Santo Padre), davanti a un’immagine di Gesù o della Beata Vergine Maria, recitino pie orazioni per i defunti, ad esempio le Lodi e i Vespri dell’Ufficio dei Defunti, il Rosario Mariano, la Coroncina della Divina Misericordia, altre preghiere per i defunti, o si intrattengano nella lettura meditata di uno dei brani evangelici proposti dalla liturgia dei defunti, o compiano un’opera di misericordia offrendo a Dio i dolori e i disagi della propria vita.