due parole per domenica 17 ottobre 2021 – XXIX domenica del tempo ordinario B

don Marco Zaina:
“Voi sapete che coloro i quali sono considerati i governanti delle nazioni dominano su di esse e i loro capi le opprimono. Tra voi però non è così; ma chi vuole diventare grande tra voi sarà vostro servitore, e chi vuole essere il primo tra voi sarà schiavo di tutti”.
Così Gesù, nel vangelo di questa domenica, insegna agli apostoli.
Tutto nasce da una richiesta di due di loro: “Maestro, vogliamo che tu faccia per noi quello che ti chiederemo…..Concedici di sedere, nella tua gloria, uno alla tua destra e uno alla tua sinistra”.
Una richiesta che poi suscita l’indignazione degli altri: forse perché ritenuta inopportuna, esagerata, da superbi, da presuntuosi …
Ma possiamo dire che forse poteva anche essere nata dall’entusiasmo per quel Maestro che insegnava e faceva cose belle e quindi dal desiderio di potergli stare sempre accanto.
Se ci pensiamo, vale così anche per noi. Vorremmo poter stare sempre insieme alle persone che amiamo, che per noi sono dei riferimenti. Alle volte però c’è anche la tentazione di mettersi dalla parte del più forte, di colui o colei che ha il potere sulle cose, se non addirittura sulle persone. E talvolta purtroppo ciò che ne consegue non è sicuramente pace, giustizia, verità……
Nel nostro tempo c’è anche un altro modo per esprimere apprezzamento per qualche personaggio che “ha i numeri per essere un grande”: si tratta dei “like” che si aggiungono al profilo di questa persona sui social, o di “seguire” qualcuno diventandone un “follower”: più link si ottengono sul proprio profilo o più followers si ha, più si è famosi e importanti. Se inizialmente sembra un gioco o comunque qualcosa per divertirsi, di fatto per quel personaggio la cosa potrebbe non finire lì: rischia fortemente di diventare famoso se non lo era, o ancor più famoso di quanto lo era prima e quindi personaggio che viene invitato in trasmissione, intervistato, invitato per qualche serata di spettacolo, ecc.
Ma torniamo a Gesù, che ribalta completamente l’idea di grandezza di una persona: “….ma chi vuole diventare grande tra voi sarà vostro servitore, e chi vuole essere il primo tra voi sarà schiavo di tutti”. Interessante, vero?
Mi chiedo: se Gesù oggi avesse un “profilo social” quanti like riceverebbe ? Quanti followers avrebbe? Non per scherzo o divertimento; ma perché effettivamente si condivide il suo stile e si desidera vivere come Lui, …………che veramente è un grande.

don Giovanni De Rosa:
La richiesta di Giacomo e di Giovanni rivela l’immaturità della loro fede, perché ignora il precedente discorso di Gesù sull’offerta assoluta di sé per entrare nel Regno di Dio. Loro sono abbagliati dal sogno di un regno umano, al quale poter partecipare in una posizione di potere. L’uomo cerca sempre di evadere dalla sofferenza e di assicurarsi l’onore. Ma Gesù lo disinganna; chi vuole avere parte alla sua gloria, deve bere con lui l’amaro calice del dolore. Nella Chiesa, quella che vuole Gesù, non vi è posto per meschine competizioni di orgoglio o del successo. L’unica gara che vi deve esserci tra i cristiani è quella di ricercare l’ultimo posto, quello di maggior servizio, cercando sempre di scomparire, non di apparire. Questo accade quando la nostra vita spirituale è in rapporto filiale con Dio, e un rapporto fraterno con i fratelli…. In questa domenica proviamo a meditare sul nostro comportamento esteriore e interiore.

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