don Marco Zaina:
Forse, quando eravamo bambini, la notte di Natale ci mettevamo alla finestra col naso all’insù, cercando di scorgere una slitta con sopra Babbo Natale che veniva a portare i doni….
Forse sapendo che una persona cara che non vedevamo da tempo, veniva a trovarci, stavamo alla porta o alla finestra in attesa del suo arrivo.…
O magari, appassionati di ciclismo, ci siamo “appostati”, cercando un posto ideale, strategico lungo la strada dove sarebbe passato “il Giro d’Italia”….
Ed eravamo sempre vigili, pronti a dire a noi stessi o anche agli altri: “Eccolo arrivaaaa”
Quanta emozione, quanto entusiasmo, quanta passione, quanta adrenalina…..
“La sapienza si lascia vedere da coloro che la amano, si lascia trovare da quelli che la cercano”
don Giovanni De Rosa:
Il Vangelo ci invita a cercare. Ma capiamo che non siamo solo cercatori, ma essenzialmente siamo cercati. La sapienza vera è stare e saper di stare sempre con il Signore. Possiamo avere lampade bellissime, strumenti e grandi organizzazioni, ma se siamo stolti!? Siamo saggi quando, oltre alle lampade, prendiamo l’olio della gioia, della carità, della speranza, piccole azioni, piccole cose per fare grande il mondo. Capiamo bene che l’olio, per alimentare le lampade, si prepara nel tempo della vita, con piccoli gesti. Allora capiremo meglio questa affermazione: “Noi siamo quelli abitati dalla speranza”. E la speranza la cantiamo nei nostri cuori come il mattino di Pasqua: “Cristo, mia speranza è Risorto!”. In questa settimana cerchiamo di fare piccoli gesti per alimentare la lampada.