don Marco Zaina:
Il termine “pasqua” significa “passaggio”. Per il popolo d’Israele coincide con la fuga dall’Egitto, con il passaggio delle acque del Mar Rosso, con il passaggio dalla schiavitù alla libertà.
Nell’esperienza umana di ciascuno di noi ci sono stati sicuramente dei momenti che ricordiamo essere stati caratterizzati proprio da un passaggio, inteso come qualcosa di importante.
Forse al compimento della maggiore età, che segnava in qualche modo una certa autonomia dagli altri.
Forse nel momento in cui per la prima volta abbiamo portato a casa lo stipendio, con la consapevolezza che quei soldi erano stati sudati.
Forse il giorno del matrimonio, a partire dal quale non si era solo fidanzati, ma marito e moglie, famiglia.
Forse, come chi scrive, il giorno in cui si è diventati sacerdoti.
E chissà quanti ancora.
C’è questo “passaggio”, quindi, che chiamiamo ancora Pasqua, e che viviamo ogni anno. Cosa significa questo passaggio per noi? Da dove a dove, da cosa a cosa, passiamo? Banalmente si potrebbe dire che passiamo da una Pasqua all’altra. A pensarci, non è una battuta. Certo: se ci chiediamo semplicemente cosa è cambiato, potremo restare delusi, perché certe cose non sono cambiante per nulla, anzi possono anche essere peggiorate, e ciò che è cambiato in meglio non è forse così importante.
Ma “passaggio” non va confuso con “cambiamento”. Ciascuno di noi cambia ogni giorno: ogni giorno invecchia un po’: inevitabilmente.
Il “passaggio” è qualcosa di più.
La Pasqua degli antichi ebrei significava “liberazione”.
La Pasqua di Gesù significa “Vita”.
La Pasqua per noi è ogni anno un inno alla vita: riscoprire ogni anno la gioia della Vita liberata dal male, dal peccato, dalle ingiustizie, dalle violenze. E non si tratta di frasi fatte, ad effetto. No: ogni giorno quando ti svegli sei consapevole di avere davanti una giornata per fare del bene; per fare bene il tuo lavoro, per vivere bene i rapporti con gli altri, per migliorare la tua vita, quella degli altri; cominciando da quelle persone che fisicamente ti sono più vicine. E dipende da te.
Il bello è che questa Pasqua, questo “passaggio”, questa “vita”, si rinnova non solo una volta all’anno, ma ogni giorno.
Ogni giorno la tua vita sia un inno alla Vita.
Buona Pasqua a tutti
Buona Vita a tutti